Oltre il 90% dell’impatto sui processi produttivi è determinato dai fornitori. Si tratta di un dato estremamente importante che diventa ancora più interessante nel momento in cui entra in gioco il fattore ecosostenibile.
Infatti, filiere ecosostenibili sono oggi un elemento importantissimo in tutti i sistemi produttivi dei Paesi più avanzati. Sempre più spesso si fa riferimento a supply chain ecosostenibili nei più svariati settori produttivi.
Il problema, ma anche l’opportunità connessa con tali elemento è riconducibile al fatto che sono coinvolti in maniera crescente fornitori, spesso indirettamente, nella certificazione di una filiera ecosostenibile, per fini di mercato (ad esempio nell’ambito di politiche e logiche di marketing), ma anche per scopi che possono essere inerenti la ricerca di finanza green, l’appartenenza a benchmark ecosostenibili da parte del capofiliera oppure per rispettare normative specifiche o beneficiare di incentivi.
Le maggiori problematiche sono in genere quelle riconducibili ad aziende che si trovano lungo la filiera e che devono tempestivamente dimostrare di essere allineati con i desiderata ecosostenibili del proprio cliente per non perdere alcuni benefici, se non il ‘privilegio’ di poter far parte della filiera stessa. Magari senza comprendere appieno quelle che sono le logiche e gli obiettivi ecosostenibili di filiera, anche perché spesso occorre dimostrare di avere tali requisiti come subfornitori o comunque come fornitori che si trovano più a monte nella filiera produttiva.
Per tali motivi ESG Italia ha sviluppato un tool ed una modellistica estremamente tailorizzata ed adattabile al singolo caso che permette di analizzare i profili di ecosostenibilità del fornitore e fare un ESG assessment che tenga conto dei profili di ecosostenibilità richiesti.
Il tool, che si chiama ESG Assessment, parte da una serie di questionari che analizzano i tre profili ESG adattandoli alle richieste particolari di filiera, in modo da determinare un rating per ciascun macro gruppo, ma anche per ciascun sottogruppo di topics omogenei nell’ambito dei profili social e governance.
Un ulteriore output estremamente importante è quello della gap analysis in quanto viene evidenziata immediatamente (se sussiste) la distanza ed i KPIs misurabili da quelli che sono gli standard richiesti dalla filiera, fornendo indicazioni specifiche sugli elementi di miglioramento e le tempistiche ottimali. Se invece sussiste la compatibilità con quanto richiesto tutto ciò viene doverosamente dimostrato e certificato. Il tool di SG assessment è pertanto uno strumento estremamente importante nell’attuale contesto di mercato e che risponde alle esigenze crescenti di quei fornitori che si trovano lungo filiere che sempre più vogliono essere soggetti attivi in relazione ai fattori ecosostenibili.
Il team di SG Italia è a piena disposizione per dimostrare le potenzialità dello strumento ESG assessment, la sua piena adattabilità al contesto specifico e anche la velocità di analisi che però non va a scapito della precisione dei risultati.
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